Introduzione al Canto Gregoriano

Questa trattazione complessa ed articolata intende fornire all’utente tutti i sussidî ed i chiarimenti di cui necessita riguardo al canto gregoriano.  Chiarimenti soprattutto di natura strutturale e schiettamente pratica; non di ordine teorico o teologico o ancor più musicologico.

Non è nostra intenzione quella di stilare un trattato teorico-pratico di canto gregoriano che competa con quelli scritti da eminenti studiosi gregorianisti, né abbiamo la presunzione di sostituirci alla preziosa risorsa dell’esperienza di tanti maestri di cappella e praticanti del canto gregoriano. Tuttavia, e ci preme sottolinearlo, questo manuale non nasce dalla trasposizione in chiave semplicistica di nozioni scritte in un manuale, in un corso scritto; anzi, qui di teoria si troverà proprio il minimo indispensabile, ciò che basta di storico per inquadrare la tematica e quanto abbisogna per evidenziare certe problematiche d’interpretazione. Tutt’altro: questa trattazione si basa sull’esperienza diretta sul campo e su quella indiretta di maestri e insegnanti, la quale è stata unita sia al necessario fondamento teorico che al buonsenso ed alla facoltà di cercare soluzioni adeguate per le parrocchie, dato che non tutte le realtà italiane sono in grado di adottare il canto gregoriano in modo completo.

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An Idiot’s Guide to Square Notes

By Arlene Oost-Zinner and Jeffrey Tucker

You can’t get too far into Catholic sacred music without running into “neumes,” those little square notes on four lines that look beautiful if oddly antiquated. Most people have no idea how to read them, and most trained musicians are as much at a loss as anyone else. They don’t teach reading neumes (pronounced “nyoomz”) in graduate school.
What to do?
There are two typical responses. An ambitious person scrambles to find the same chant in modern notation, and usually fails. Modern-note editions of chant are out there but they are difficult to find and the repertoire is limited. A less ambitious person assumes that he or she doesn’t need to know this old notation anyway, since it is too complicated and outmoded in any case.
Either response leads the person out of chant, and back into the status quo. Well, be not afraid. This is your time-saving, ten-minute, clip-n-save intro to chant.

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La formula EUOUAE

La formula EUOUAE serve per il canto, ma non per ragioni ritmiche quanto piuttosto come aiuto mnemonico alla esecuzione dei toni gregoriani. I toni salmodici gregoriani sono otto (più il tono peregrino, di uso molto particolare e circoscritto, il tono detto in directum e alcuni altri toni di uso molto raro), ciascuno dei quali è caratterizzato da una melodia mediana (da fare all’asterisco del versetto, per chi è pratico della Liturgia delle Ore) che è sempre uguale, mentre la melodia conclusiva, alla fine del versetto, può variare notevolmente, ed è indicata da una lettera dell’alfabeto; per es. l’indicazione 1f significa primo tono, conclusione in fa (il che comporta una specifica melodia della conclusione del versetto); oppure 1g3 significa primo tono, conclusione in sol, con una specifica melodia finale che differisce da quelle g1 e g2, pure terminanti in sol.
Poiché ricordare a memoria i sette toni (ovvero le melodie da fare prima dell’asterisco) è semplice, almeno per chi pratica la salmodia con canto gregoriano, mentre ricordare le numerose melodie finali sarebbe molto complesso, al termine dell’antifona con relativa melodia viene posto il testo EUOUAE, con sopra la melodia della specifica conclusione finale da utilizzare per quel salmo; e così la sua esecuzione è facilitata.

EUOUAE is an abbreviation used in Latin psalters and other liturgical books to show the distribution of syllables in the differentia or variable melodic endings of the standard Psalm tones of Gregorian chant. It derives from the vowels in the words “sæculorum Amen” of the lesser doxology or Gloria Patri, which ends with the phrase In sæcula sæculorum, Amen.

EUOUAE es una regla mnemotécnica que se utilizó en la música de la Edad Media para hacer referencia a la secuencia de tonos en el pasaje “sæculorum Amen” de la doxología menor, Gloria Patri que termina con la frase in sæcula sæculorum, Amen. (por los siglos de los siglos, Amén). En las fuentes de canto llano la differentia, es decir, la fórmula melódica que debe ser cantada al final de cada línea de salmodia, se puede escribir sobre cualquiera de las letras EUOUAE, en representación de la primera y la última vocal de Sæculorum, Amen.

EUOUAE é um mnemônico que era usado em música medieval para denotar a sequência de tons na passagem “sæculorum Amen” da doxologia menor, Gloria Patri, que termina com a frase In sæcula sæculorum, Amen. Em cantochãos, a differentia, isto é, a fórmula melódica a ser cantada no final de cada linha da salmódia cantada, poderia ser escrita com as letras EUOUAE, representando a primeira e a última vogal de “sæculorum Amen“.

EUOUAE est un mnémonique utilisé dans la musique médiévale et le chant grégorien pour représenter la séquence de neumes correspondant au passage «sæculorum, Amen» du Gloria Patri.

PDF Booklet • Christmas Midnight Mass (36 pages)

From http://www.ccwatershed.org:

We can pretend we don’t care about what other choirs are doing—but it’s a lie. Let’s be honest: We music directors always want to see what other groups are singing, and from which scores. Feel free to download our Midnight Mass booklet:

* *  PDF Download • Midnight Mass Booklet (36 pages)

It looks so simple when placed in a booklet like that…but it has taken us a while to learn all that music. Rehearsal videos for all the music can be found here—for each individual voice!