È possibile scaricare un libretto di preghiere in lingua latina e italiana in formato PDF qui.
Parametri di stampa:
Formato orizzontale
Stampa fronte-retro
Rifletti sul lato corto
Auxilia ad Missam in forma ordinaria celebrandam secundum Œcumenicum Concilium Vaticanum II
È possibile scaricare un libretto di preghiere in lingua latina e italiana in formato PDF qui.
Parametri di stampa:
Formato orizzontale
Stampa fronte-retro
Rifletti sul lato corto
Mi chiedo se l’interdizione della Comunione sulla mano favorisca la suprema legge della Chiesa, che è la salvezza delle anime, o invece finisca con l’ostacolarla. Imporre la Comunione sulla mano – una dispensa, secondo la Memoriale Domini, concessa agli spiriti più moderni e quindi un allontanamento dall’adorazione eucaristica tradizionale – per molti fedeli significa violare la propria coscienza credente. Con quale autorità e con quali frutti? E con quale esito circa il concetto di fede e di coscienza? Se la mia fede eucaristica è fatta di segni esteriori vacui, cui è bene rinunciare davanti a una crisi sanitaria, che valore avranno questa fede e questi segni? Se la mia fede ha come unico elemento l’obbedienza ad autorità locali e nessun altro radicamento in una verità più profonda cui attingere guidati dallo Spirito del Risorto, che solidità e che senso porta con sé tale fede?
Leggi l’intero articolo di don Marco Begato sdb sul blog di Aldo Maria Valli.
Leggi qui il precedente contributo di don Marco Begato sdb sull’argomento.
Leggi qui un ulteriore contributo di don Marco Begato sdb sull’argomento.
Si è spento all’età di 81 anni, nel giorno di Natale, padre Reginald Foster, il sacerdote e latinista originario di Milwaukee nel Wisconsin, e frate dell’ordine dei Carmelitani Scalzi. Fino al 2009 ha lavorato nella sezione Letteratura latina della Segreteria di Stato della Santa Sede, ed è stato per quarant’anni uno dei latinisti del Papa oltre che professore di lingua latina.
Stando alla Tradizione, recepita in modo aggiornato dalla Memoriale Domini (Paolo VI 1969), la prassi della comunione eucaristica prevede di norma la comunione sulla lingua. La scelta di comunicarsi sulle mani è presentata dal Magistero come un atto eccezionale e riservato. In ogni caso l’accesso all’Eucaristia deve essere accompagnato da gesti di adorazione, sia pur sobri ma espliciti.
Da anni però assistiamo all’offuscamento di tale prassi. Ricordandoci – come insegnava Benedetto XVI – che il Concilio dei mass media ha prevalso su quello dei Padri, mi chiedo se non sia avvenuto che anche la Comunione dei media abbia prevalso su quella dei Padri. Non solo l’eccezione è divenuta abitudine, ma in vari luoghi è insegnata come scelta preferenziale, oppure imposta come unica opzione possibile, e in ogni caso di segni di adorazione se ne vedono sempre meno, quando non vengano essi stessi scoraggiati dai pastori.
Leggi l’intero articolo di don Marco Begato sdb sul blog di Aldo Maria Valli.
Leggi qui e qui due ulteriori contributi di don Marco Begato sdb sull’argomento.
Qui la traduzione della conferenza di Peter A. Kwasniewski del maggio 2019 sul canto gregoriano.
Originale inglese e video qui.
A prima vista, si potrebbe pensare che qualcosa con un nome come “canto piano” o “canto fermo” non dia granché di cui parlare; dopotutto, il nome stesso dice si tratta di un canto, e che è semplice, “piano”. In realtà, il canto Gregoriano è tutt’altro che “semplice”, se non nel senso che le sue belle melodie sono pensate per essere cantate senza accompagnamento e senza armonizzazione, come si addice all’antica cultura monastica da cui sono scaturite. Quello che chiamiamo “canto gregoriano” è una delle forme d’arte più ricche e fini della musica occidentale – anzi, della musica di qualsiasi cultura. Nella presentazione di oggi, prima darò un rapido quadro della storia del canto gregoriano, quindi spiegherò perché cantiamo la nostra liturgia, piuttosto che limitarci a recitarla, e infine approfondirò le caratteristiche che rendono il canto gregoriano insostituibilmente adatto alla liturgia cattolica.
Bollettino informativo del centro di Canto Gregoriano e monodie «Dom Jean Claire» – Verona n° 3 – Settembre – Dicembre 2020:
Per info: gregorianavox@gmail.com
Pope Francis celebrates Mass at the tomb of St. Francis Assisi on October 3, 2020.
Papa Francesco celebra la s. Messa alla tomba di S. Francesco d’Assisi il 3 ottobre 2020.
Ant. ad introitum Dan 3, 31.29.30.43.42
Omnia, quæ fecísti nobis, Dómine,
in vero iudício fecísti, quia peccávimus tibi,
et mandátis tuis non oboedívimus;
sed da glóriam nómini tuo,
et fac nobíscum secúndum multitúdinem misericórdiæ tuæ.
Collecta
Deus, qui omnipoténtiam tuam
parcéndo máxime et miserándo maniféstas,
multíplica super nos grátiam tuam,
ut, ad tua promíssa curréntes,
cæléstium bonórum fácias esse consórtes.
Per Dominum.
Super oblata
Concéde nobis, miséricors Deus,
ut hæc nostra oblátio tibi sit accépta,
et per eam nobis fons omnis benedictiónis aperiátur.
Per Christum.
Ant. ad communionem Cf. Ps 118, 49-50
Meménto verbi tui servo tuo, Dómine,
in quo mihi spem dedísti;
hæc me consoláta est in humilitáte mea.
Vel: 1 Io 3, 16
In hoc cognóvimus caritátem Dei:
quóniam ille ánimam suam pro nobis pósuit;
et nos debémus pro frátribus ánimas pónere.
Post communionem
Sit nobis, Dómine, reparátio mentis et córporis
cæléste mystérium, ut simus eius in glória coherédes,
cui, mortem ipsíus annuntiándo, compátimur.
Qui vivit et regnat in sǽcula sæculórum.
© Copyright – Libreria Editrice Vaticana
Messalino in PDF con letture in lingua italiana (da stampare su fogli A3 fronte/retro)
Missalette in PDF with readings in English (to be printed on A3 sheets, front/back)
La Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha inviato ai presidenti delle Conferenze episcopali una lettera — diffusa nella mattina di sabato 12 settembre — sulla celebrazione della liturgia durante e dopo la pandemia del covid-19. Qui il testo in italiano.
La dovuta attenzione alle norme igieniche e di sicurezza non può portare alla sterilizzazione dei gesti e dei riti, all’induzione, anche inconsapevole, di timore e di insicurezza nei fedeli.
Si riconosca ai fedeli il diritto di ricevere il Corpo di Cristo e di adorare il Signore presente nell’Eucaristia nei modi previsti, senza limitazioni che vadano addirittura al di là di quanto previsto dalle norme igieniche emanate dalle autorità pubbliche o dai Vescovi.