Latinorum latinorum…

Dal blog di A. M. Valli:

Bisogna intendersi su che cosa si intende per “capire”. La gran parte delle persone che vanno alle Messe in lingua vernacolare probabilmente non afferra pienamente i concetti delle lettere di san Paolo o del canone romano, perché sono concetti che esprimono un’alta teologia, ma nessuno direbbe che queste persone “non partecipano”. La comprensione della Messa non avviene a livello meramente semantico e intellettuale, ma a un livello molto più profondo.
Numerose religioni hanno una lingua che riservano al culto, separata dall’uso quotidiano. In questo senso va compreso anche l’uso del latino nella liturgia.

(…)

Alla liturgia non si partecipa in primis per “capire”, ma per fare esperienza di Dio partecipando al Sacrificio di Nostro Signore. Per l’istruzione cattolica esiste il catechismo, esistono libri e conferenze, esiste la buona stampa. La Messa non ha uno scopo principalmente di istruzione: questa è solo una parte della sua funzione. Ricordiamo che con la Messa in latino di prima del Concilio tantissime persone, umili e semplici, si sono fatte sante. Se il latino fosse stato un impedimento, come spiegare la santità di persone magari culturalmente ignoranti ma ricche di una sapienza che attingevano anche dalle fonti della liturgia?

(…)

Il latino per molti non è tanto un fatto linguistico, ma un’esperienza con la Tradizione della Chiesa, un’esperienza che ha riportato e continua a riportare tanti a inginocchiarsi davanti a Dio.

(Aurelio Porfiri)

Prima Missa in Louisiana

From newliturgicalmovement.org:

Fr Thomas Kennedy of the diocese of Alexandria, Louisiana, who was ordained to the priesthood on Saturday, May 22 2021, by Bishop Robert Marshall at the cathedral of Saint Francis Xavier in Alexandria, celebrated his first Solemn Mass the next day at the basilica of the Immaculate Conception in Natchitoches. The Mass was in the Ordinary Form (Novus Ordo), celebrated ad orientem in Latin and English, and you can see from these photos, very much within the spirit of the Catholic liturgical tradition.

Da newliturgicalmovement.org:

Don Thomas Kennedy della diocesi di Alexandria, Louisiana (USA), che è stato ordinato prete sabato 22 maggio 2021 dal vescovo Robert Marshall nella cattedrale di San Francesco Saverio in Alexandria, ha celebrato la sua prima Messa solenne il giorno successivo nella basilica dell’Immacolata Concezione in Natchitoches. La Messa era nella forma Ordinaria (Novus Ordo), celebrata ad orientem in latino e inglese, e come si può vedere da queste immagini, molto nello spirito della tradizione liturgica cattolica.

St Mary’s Catholic Church, Greenville SC

864.271.8422
111 Hampton Avenue
Greenville, SC 29601

Since 2008 Mass at Saint Mary’s Church has been celebrated with the priest standing on the same side of the altar as the congregation during the Eucharistic Prayer, a custom not widely seen today in the Catholic Church except for in the celebration of the Extraordinary Form of the Roman Rite, commonly called the Tridentine Mass. This custom of priest and people standing together on the same side of the altar is called praying towards the East or ad orientem, and at Saint Mary’s even the Ordinary Form of the Roman Rite – the Mass of the Second Vatican Council – is celebrated ad orientem. Here’s why.

Dal 2008, la maggior parte delle Messe nella St. Mary’s Church è stata celebrata con il sacerdote in piedi sullo stesso lato dell’altare della congregazione durante la preghiera eucaristica, un’usanza non molto diffusa oggi nella Chiesa Cattolica se non nella celebrazione nella Forma Straordinaria del Rito Romano, detta comunemente Messa Tridentina. Questa usanza del sacerdote in piedi e del popolo che stanno insieme sullo stesso lato dell’altare si chiama pregare verso Oriente o ad orientem, e presso la St. Mary’s Church anche la Forma Ordinaria del Rito Romano – la Messa del Concilio Vaticano II – si celebra ad orientem. Ecco perché.

Dominica I post Pentecosten – Sanctissimæ Trinitatis – 30 Mai 2021

Sollemnitas

Ant. ad introitum
Benedíctus sit Deus Pater,
unigenitúsque Dei Fílius,
Sanctus quoque Spíritus,
quia fecit nobíscum misericórdiam suam.

Dicitur Glória in excélsis.

Collecta
Deus Pater, qui, Verbum veritátis
et Spíritum sanctificatiónis mittens in mundum,
admirábile mystérium tuum homínibus declárasti,
da nobis, in confessióne veræ fídei,
ætérnæ glóriam Trinitátis agnóscere,
et Unitátem adoráre in poténtia maiestátis.
Per Dóminum.

Dicitur Credo.

Super oblata
Sanctífica, quǽsumus, Dómine Deus noster,
per tui nóminis invocatiónem,
hæc múnera nostræ servitútis,
et per ea nosmetípsos tibi pérfice munus ætérnum.
Per Christum.

Præfatio: De mysterio Sanctissimæ Trinitatis.

V. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spíritu tuo.
V. Sursum corda.
R. Habémus ad Dóminum.
V. Grátias agámus Dómino Deo nostro.
R. Dignum et iustum est.
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
Qui cum Unigénito Fílio tuo et Spíritu Sancto
unus es Deus, unus es Dóminus:
non in uníus singularitáte persónæ,
sed in uníus Trinitáte substántiæ.
Quod enim de tua glória, revelánte te, crédimus,
hoc de Fílio tuo,
hoc de Spíritu Sancto,
sine discretióne sentímus.
Ut, in confessióne veræ sempiternǽque Deitátis,
et in persónis propríetas,
et in esséntia únitas,
et in maiestáte adorétur æquálitas.
Quem laudant Angeli atque Archángeli,
Chérubim quoque ac Séraphim,
qui non cessant clamáre cotídie, una voce dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth…

Ant. ad communionem Gal 4,6
Quóniam autem estis fílii,
misit Deus Spíritum Fílii sui in corda vestra
clamántem: Abba, Pater.

Post communionem
Profíciat nobis ad salútem córporis et ánimæ,
Dómine Deus noster, huius sacraménti suscéptio,
et sempitérnæ sanctæ Trinitátis
eiusdémque indivíduæ Unitátis conféssio.
Per Christum.

© Copyright – Libreria Editrice Vaticana

Messalino in PDF con letture in lingua italiana (da stampare su fogli A3 fronte/retro)