E. Bianchi sulla Comunione in bocca

Dal blog di E. Bianchi:

In ambito cattolico resta la libertà, per il fedele, di ricevere la comunione in bocca secondo le leggi della chiesa. Perché allora questo accanimento a voler imporre la comunione sulla mano? Possibile che si ricada sempre nel rigidismo e non si accetti che questo momento possa essere vissuto in modalità diverse da fratelli e sorelle?

Leggi il post completo qui.

Celebrare verso il Signore / Célébrer vers le Seigneur

Per un parroco, il fatto di celebrare di nuovo verso il Signore e non più verso il popolo è cosa minima in confronto a ciò che sarebbe l’adozione del rito antico da parte di questo sacerdote, eppure è già di per sé enorme.
Le fait, pour un curé de paroisse, de célébrer à nouveau vers le Seigneur et non plus vers le peuple est chose minime en comparaison de ce que serait l’adoption par ce prêtre du rite ancien, mais elle est cependant déjà en soi énorme.

Anche se, parlando in senso stretto, verso il popolo non è obbligatorio nel quadro della riforma, resta il fatto che, secondo la percezione comune, la messa nuova ha due caratteristiche salienti: è detta in lingua volgare e celebrata verso il popolo. Così, ogni tentativo di tornare, nelle parrocchie, alla celebrazione rivolta verso il Signore, viene immediatamente contrastato con estrema energia dai difensori della riforma.
Même si, à strictement parler, le face au peuple n’est pas obligatoire dans le cadre de la réforme, il reste que, selon la perception commune, la messe nouvelle a deux caractères saillants : elle est dite en langue vulgaire et célébrée face au peuple. De sorte que toute tentative de revenir, sur le terrain des paroisses, à la célébration vers le Seigneur, est immédiatement combattue avec la dernière énergie par les défenseurs de la réforme.

Questo processo di rivolgimento si scontra con la resistenza di un certo numero di fedeli, dovuto ad oltre cinquant’anni di abitudini opposte.
Ce processus de retournement se heurte à la résistance d’un certain nombre de fidèles due à plus de cinquante ans d’habitude opposée.

Articolo completo di don Claude Barthe in Italiano qui.
Article complet par l’abbé Claude Barthe en Français ici.

Comunione sulla mano e Cristianesimo fai da te

In nome dell’epidemia causata dal Coronavirus si è provato a imporre la Comunione sulla mano in quanto modo sanitariamente più sicuro. Ciò è tutto da dimostrare. Però il vero problema è teologico: la Comunione sulla mano è un indulto – e non una legge universale – che veicola un’idea di Cristianesimo, oltre che di Messa e di Eucaristia. Perché non partire dalla Comunione in bocca e in ginocchio per invertire una tendenza che sembra ormai inesorabile: lo svuotamento delle nostre parrocchie. Non potremmo fare anche quest’esperimento pastorale?

Don Nicola Bux – Processione secolarizzata

Se il mondo si corrompe, non lamentiamoci: il sale del cristianesimo è diventato insipido. E le nostre liturgie, come se Egli non fosse presente e ascoltasse: danze vuote intorno al vitello d’oro che siamo noi stessi. Siamo noi chierici a favorire la secolarizzazione: la pagheremo cara, disse Giovanni Paolo II! E lo vediamo.
Per non metterci in ginocchio davanti a Cristo, ci stiamo inginocchiando davanti al mondo. “Quanti padroni finiscono per avere quelli che rifiutano l’unico Signore” (S. Ambrogio).

L’intero post di mons. Nicola Bux qui.