Prima Missa in Louisiana

From newliturgicalmovement.org:

Fr Thomas Kennedy of the diocese of Alexandria, Louisiana, who was ordained to the priesthood on Saturday, May 22 2021, by Bishop Robert Marshall at the cathedral of Saint Francis Xavier in Alexandria, celebrated his first Solemn Mass the next day at the basilica of the Immaculate Conception in Natchitoches. The Mass was in the Ordinary Form (Novus Ordo), celebrated ad orientem in Latin and English, and you can see from these photos, very much within the spirit of the Catholic liturgical tradition.

Da newliturgicalmovement.org:

Don Thomas Kennedy della diocesi di Alexandria, Louisiana (USA), che è stato ordinato prete sabato 22 maggio 2021 dal vescovo Robert Marshall nella cattedrale di San Francesco Saverio in Alexandria, ha celebrato la sua prima Messa solenne il giorno successivo nella basilica dell’Immacolata Concezione in Natchitoches. La Messa era nella forma Ordinaria (Novus Ordo), celebrata ad orientem in latino e inglese, e come si può vedere da queste immagini, molto nello spirito della tradizione liturgica cattolica.

Latin Mass Novus Ordo – Ordinary Form YouTube channel

Latin Mass Daily, in the Ordinary Form of the Roman Rite (Novus Ordo, Vatican II): Fr. Andreas Kramarz LC introduces you to the celebration and live-streaming, which will take place every day at 6:30 AM (New York Time, 12:30 PM Paris-Berlin-Rome Time) on this channel, with recordings available afterward. Enjoy the spiritual beauty and simplicity of the Eucharistic liturgy in Latin online while we are plagued by the Coronavirus pandemic. For questions or suggestions, feel free to leave a comment connected to this video or by going to the discussion tab. For more information about the celebrant, click here: https://lccollege.org/people/fr-andreas-kramarz-lc

Church of the Resurrection, Lansing MI, turns ad Orientem

On the First Sunday of Advent 2014, the Church of the Resurrection began celebrating the (Novus Ordo) Mass ad orientem. What that means is that at times during the Mass, especially during the Eucharistic Prayer, the priest and the people face in the same direction, toward the “Liturgical East.” This change followed a period of catechesis and preparation that began two years earlier, when we reflected together on the powerful symbolism of praying toward the East. Inspired by Pope Benedict XVI’s book, The Spirit of the Liturgy, we began using what is often called the “Benedictine Altar Arrangement.” We placed six candles on the altar, with a crucifix in the center, to help remind us by the very manner of our prayer that we are not praying to each other but rather to the Father, through the Son, in the Holy Spirit. The recent change to celebrating ad orientem is helping accomplish this goal even more fully.

Church of the Resurrection
1505 E. Michigan Avenue
Lansing, MI 48912

Ils célèbrent la messe vers l’orient

Ils ne sont pas «tradis», n’ont pas adopté la forme extraordinaire du rite romain, mais célèbrent pourtant de temps à autre la messe ad orientem. Traduisez « tournés vers Dieu ».

Devant le mystère de Dieu, il faut rester humble, et la meilleure façon de l’être est de se tourner face au Seigneur.

(…)

Lorsque le prêtre est face à Dieu, il est comme un premier de cordée qui nous emmène vers le sommet. C’est plus vertical.

Reportage ici.

«Casa di preghiera…»

La Messa è tutto, ho scritto e sostenuto più volte. Chi potrebbe dubitarne?

Ora preciso che essa è tutto purché sia quale dev’essere, in piena sintonia col dogma e la grande Tradizione liturgica intesa nel contesto dei documenti del Magistero.

Se non è necessario tornare alla Messa di S. Pio V, è gravemente doveroso che almeno l’attuale – o della riforma di Paolo VI – sia celebrata secondo lo spirito del Concilio e le norme vigenti, rispettate dai migliori sacerdoti.

Il popolo non vuole altro.

Come riconosce alla S. Sede il dovere di modificare la liturgia, perché risponda sempre meglio alle esigenze del culto; così non tollera arbitri, errori, profanazioni. E si sente pienamente compreso quando lo stesso card. Ratzinger leva alta la sua protesta contro certe prevaricazioni colpevolmente autorizzate da Vescovi e parroci sprovveduti o malintenzionati.

«Dopo il Concilio – egli denunzia -, molti elevarono coscientemente a livello di programma la desacralizzazione…; si sono abbandonati i paramenti sacri, si sono spogliate le chiese più che si è potuto di quello splendore che ricorda il sacro, e si è ridotta la liturgia al linguaggio e ai gesti della vita ordinaria, per mezzo di saluti, segni comuni di amicizia e cose simili…

«Si è dimenticato che questo mondo non è il regno di Dio e che il Santo di Dio continua ad essere in contraddizione con il mondo.

«La liturgia non è un festival, non è una riunione di svago…

«Gli uomini si sentono ingannati quando il “mistero” si trasforma in distrazione, quando l’attore principale nella liturgia non è il Dio vivo, ma il sacerdote o l’animatore liturgico…» (Disc. ai Vescovi del Cile, 16 luglio 1988).

È quanto ancora si ripete all’insegna dl una “creatività” che va banalizzando il culto, screditando il sacerdozio cattolico, estinguendo la fede del nostro buon popolo.

Che i fedeli, informati di tutto, ne siano consapevoli e sappiano reagire contro qualsiasi usurpazione dl un patrimonio di valori che, essendo della Chiesa, ciascuno ha il dovere-diritto di conservare e difendere.

(Don Enrico Zoffoli, Questa è la Messa. Non altro! – Edizioni Segno 1994 – pp. 106-115 – PDF)