L’altare verso il popolo. Domande e risposte / 1

La liturgia celeste e la liturgia terrestre sono una cosa sola. Così, secondo il brano dell’Apocalisse citato in epigrafe, un angelo è fermo presso l’altare d’oro del cielo, con un incensiere d’oro in mano, allo scopo di offrire le preghiere dei fedeli al cospetto di Dio. Anche la nostra offerta terrena non diventa totalmente valida davanti a Dio se non è “condotta dalla mano di un angelo sull’altare celeste”, come è detto nel canone della messa romana.

Articolo completo:

http://romualdica.blogspot.it/2016/08/laltare-verso-il-popolo-domande-e.html

Conversi ad Dominum

Nella Chiesa primitiva e durante il Medioevo, fu norma rivolgersi a oriente durante la preghiera. Dice sant’Agostino: “Quando ci alziamo in piedi per la preghiera, ci volgiamo a oriente, da dove s’innalza il cielo, non come se ivi soltanto fosse Dio, e avesse abbandonato le altre parti del mondo (…), ma perché lo spirito si innalzi a una natura superiore, ossia a Dio”.

Testo completo:

http://romualdica.blogspot.it/2016/07/conversi-ad-dominum.html

La celebración ad orientem en el Novus Ordo

Mientras muchos se proponen mediante la vuelta a la orientación común del sacerdote y los fieles (celebración ad Orientemcoram Deo o hacia el ábside) darle un mayor sentido de sacralidad a la celebración de la forma ordinaria, así como una mayor continuidad respecto de la forma extraordinaria (sobre el principio de continuidad entre ambas formas, véase aquí), otros oponen a este intento el núm. 299 de la Instrucción General del Misal Romano(IGMR), en la formulación modificada por la edición típica de 2002 del Missale Romanum, para sostener que la orientación versus populum es prescriptiva en la forma ordinaria, excluyéndose la posibilidad de la celebración ad orientem.

Artículo aquí.

Which is more traditional: Mass ad orientem or versus populum?

Ever since Cardinal Sarah’s ad orientem endorsement, and subsequent slap down by voices in the Holy See, there is debate on both sides favoring ad orientem celebration of the Holy Mass.

Taylor Marshall

Full article here.

Tradução português: “O que é mais tradicional: Missa ad orientem ou versus populum?“.

Il canto gregoriano ritorna dall’esilio. Forse

È incomprensibile quanto è accaduto negli ultimi quaranta anni, specie nei paesi latini, relativamente alla messa al bando quasi assoluta del latino e del canto gregoriano. Incomprensibile e deprecabile.

Il latino e il canto gregoriano, intimamente uniti alle fonti bibliche, patristiche e liturgiche, fanno parte di quella “lex orandi” che si è forgiata nell’arco di quasi venti secoli. Perché una tale amputazione a cuor leggero? Sarebbe come tagliare le radici, ora che di radici tanto si parla.

Articolo completo qui.

Uso della lingua nella celebrazione dell’Eucaristia

Precisazioni sulla celebrazione Eucaristica, 15 agosto 1983, n. 12:

Nelle Messe celebrate con il popolo si usa la lingua italiana. Si potranno inserire nel repertorio della Messa celebrata in italiano canti dell’ordinario ed eventualmente del proprio in lingua latina.

Gli Ordinari del luogo, tenuto presente innanzi tutto il bene del popolo di Dio, possono stabilire che in alcune chiese frequentate da fedeli di diverse nazionalità si possa usare o la lingua propria dei presenti, se appartenenti al medesimo gruppo linguistico, o la lingua latina avendo cura di proclamare le letture bibliche e formulare la preghiera dei fedeli nelle varie lingue dei partecipanti.

In altri casi previsti in base ad una vera motivazione vagliata dall’Ordinario del luogo, si deve comunque usare l’edizione tipica del “Missale Romanum”.

Ogni chiesa abbia a disposizione la forma abbreviata del Messale latino, “Missale parvum”.