Book Review: “With Latin in the Service of the Popes” The Memoirs of Antonio Cardinal Bacci (1885-1971)

This gem is a title that should be on every Catholic bookshelf. With Latin in the Service of the Popes. The Memoirs of Antonio Cardinal Bacci (1885-1971) is a little-known treasure that offers an extremely important glimpse into the role of Latin in the life of the Church. Cardinal Bacci was a renowned papal latinist who offers keen insight into the reality of Latin as the linguistic bond of the Roman Church, both in liturgy (and music), but also as the administrative language of the universal Church. I would say Cardinal Bacci’s memoirs are a must read for anyone with an interest in the use of Latin.

Read the full review of the book by John Paul Sonnen here.

Il Canto Gregoriano: La Musica perfetta per la Sacra Liturgia

Qui la traduzione della conferenza di Peter A. Kwasniewski del maggio 2019 sul canto gregoriano.

Originale inglese e video qui.

A prima vista, si potrebbe pensare che qualcosa con un nome come “canto piano” o “canto fermo” non dia granché di cui parlare; dopotutto, il nome stesso dice si tratta di un canto, e che è semplice, “piano”. In realtà, il canto Gregoriano è tutt’altro che “semplice”, se non nel senso che le sue belle melodie sono pensate per essere cantate senza accompagnamento e senza armonizzazione, come si addice all’antica cultura monastica da cui sono scaturite. Quello che chiamiamo “canto gregoriano” è una delle forme d’arte più ricche e fini della musica occidentale – anzi, della musica di qualsiasi cultura. Nella presentazione di oggi, prima darò un rapido quadro della storia del canto gregoriano, quindi spiegherò perché cantiamo la nostra liturgia, piuttosto che limitarci a recitarla, e infine approfondirò le caratteristiche che rendono il canto gregoriano insostituibilmente adatto alla liturgia cattolica.