Nel “Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo” firmato il 7 maggio 2020 da CEI e Governo Italiano non si fa cenno ad alcun obbligo di distribuire la Comunione sulla mano. Al punto 3.4 si richiede soltanto:
[Il celebrante e i ministri] abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli.
Nell’analogo protocollo firmato con la Chiesa Ortodossa al punto 2.4 si richiede:
[Il celebrante e i ministri] avranno cura di offrire l’Eucarestia in conclusione della Divina Liturgia senza venire a contatto con i fedeli.
La stessa cosa nel protocollo firmato con le comunità protestanti, evangeliche e anglicane:
[Il celebrante e i ministri] avranno cura di offrire il Pane senza venire a contatto con i fedeli.
Ci si chiede perché solo per i Cattolici si faccia riferimento alle mani. Il giorno 26 giugno 2020 il Ministero dell’Interno ha pubblicato una nota che conferma che la distribuzione della Comunione sulle mani non è un obbligo, bensì solo una raccomandazione.