I protagonisti del dibattito sull’orientamento dell’altare e del celebrante evidenziano come la figura del presbitero che all’altare volge le spalle all’assemblea, sia espressione del carattere sacrificale della Messa, mentre, al contrario, la scelta della celebrazione versus populum risponda meglio alla natura conviviale dell’Eucaristia. Seguendo questa spiegazione, si potrebbe dire che “l’ideale” sarebbe che il celebrante celebri rivolto al popolo quei riti che manifestano più immediatamente il carattere conviviale – liturgia della Parola, ecc. –, e volga le spalle ai fedeli durante la preghiera eucaristica.
Articolo completo qui.